DOCSHOW

THE HISTORY

 

Le serate Docshow in essere da 16 anni, veri e propri atti unici, si sono tenute per ben 11 anni allo Chalet delle Rose di Pontecchio di Sasso Marconi a ritmo di uno o due eventi mensili, solitamente domenicali, o nelle principali festività nell’arco della stagione: parties imperdibili, ai quali ha partecipato un pubblico molto eterogeneo, non solo locale, ma proveniente anzi dalle più svariate località dell’intera penisola; tali appuntamenti sono divenuti negli anni veri e propri happenings, eventi unici e irripetibili, sempre nuovi e diversi nei contenuti.
Docshow una serata danzante con cena e spettacolo, ma non solo; Docshow è esposizioni, installazioni, allestimenti e performances, cantanti live, aspiranti attori e cabarettisti teatrali in erba, nonché ospiti e personaggi del jet set internazionale. Docshow è colore è festa è musica e spettacolo, ma anche, riflessione, arte, gioco e cultura musicale: vita notturna.

Dall’aperitivo all’amaro la vostra cena è stata servita per anni, una sera nel “giardino dei ciliegi”, un’altra sera contornata da giganteschi insetti glamour e immersa nel verde di una piccola zolla di terra erbosa popolata dai drammi di una vita al microscopio; un’altra ancora dalla sala del Moulin Rouge, popolato da seducenti ballerine di can-can, ci si è trovati catapultati nei meandri di una mente laboriosa intenta a calcare all’infinito le proprie sembianze corporee in pellicole di silicone al centro di un laboratorio ultraterreno.

Atmosfere e sonorità in evoluzione si sono alternate nell’arco delle tredici stagioni.

Innumerevoli i temi affrontati nel susseguirsi degli appuntamenti, sempre con un occhio di riguardo alla contemporaneità degli eventi e al mondo dell’arte. La maniacale cura del dettaglio negli allestimenti e nei costumi hanno fatto si che il Docshow sia diventato in primo luogo un brand e un concetto stesso di serata, imitata e ospitata nei migliori clubs europei.

Poi c’è la musica, tanta musica e bellissime ragazze e famosi djs, personaggi noti e di passaggio e artisti che collaborano alla serata, un intero stuolo di camerieri, addetti alla sicurezza, door selectors, fotografi, cameraman e cantanti, ballerini e illusionisti, stilisti e modaioli, giovani e meno giovani, italiani e non, truccatrici, parrucchiere, costumiste, accessori e calzature, tutto a disposizione per la riuscita della serata in atto, gli abiti appositamente confezionati, o per l’ occasione provenienti dai piu rinomati show rooms.
Il Docshow o meglio l’idea del Docshow nasce nel 1999 dall’unione di un folto gruppo di amici uniti dalla voglia di ascoltare buona musica house ma in un modo differente rispetto alla solita serata nei soliti locali.

Ancora le potenzialità della serata non furono subito sfruttate, ma di sicuro intraviste. Si opta inizialmente per una serie di one nights, anzi direi piuttosto matinè, ovvero colazioni danzanti, per differenziarli dai più popolati e oscuri after hours allora in voga, o già non più in voga.
Si univa qualche ora di musica in coda ad una serata già trascorsa per locali in compagnia, facendo le ultime chiacchiere discutendo di niente sorseggiando un caffè o mangiando un pasticcino. Forse niente di nuovo, ma piacque. Da li la quasi necessità ad ingrandirsi, e diventare un’appuntamento fisso quindicinale, dalle 04:00 alle 08:00 del mattino, ogni seconda e quarta domenica del mese.
Consolidato il format e considerate le potenzialità ancora inespresse dello Chalet delle Rose (dove era presente anche una cucina, e dove si mangiava pure molto bene) si pensa di variare tipologia di serata, anche in funzione di un pubblico adulto in aumento e sempre in cerca di continui stimoli.
In precedenza i creatori dell’evento Docshow avevano conosciuto realtà simili ma differenti, ovvero pomeridiane, i così detti after tea o tea dance (uno per tutti: New York Bar, al quale gli organizzatori del Docshow Ettore, Placido e Nicola Bini, hanno a tempo debito attivamente collaborato) che altro non erano che serate di importazione londinese e/o newyorkese, che iniziavano per l’ora del tea e terminavano verso le 02:00 del mattino, after tea parties.
Ne sono seguite molte…

Docshow quindi sceglie di percorrere un’altra via,seppur non cosi’ nuova, ci sono illustri precedenti del genere e ve ne sono di meno noti (si può citare il Lidò di Parigi, il Buddha Bar, la Capannina Franceschi al Forte dei Marmi o il Byblos a Riccione): ovvero una cena con spettacolo e musica da ballo.
Innumerevoli le location in cui il format Docshow è stato ospitato: Pascià, Peter Pan, Cocorico, Capannina, Pineta Visionnaire, Zoo Project Ibizae Egg London solo per citarne alcuni.
Musica house, contemporanea, di quella corrente che dalla tecno è passata alla cultura dell’house music cantata, ad una sonorità più underground, garage, drum&bass, per poi contaminarsi con le correnti progressive, per diventare house elettronica prima e minimal infine. Ma già il percorso musicale torna alle sonorità più melodiche dell’house soulful che il pubblico Docshow predilige poiché più adatte alle atmosfere di festa che contraddistinguono questi eventi.

 

Quando la cena termina e gli spettacoli finiscono, inizia la serata: ora tutto può essere spettacolo, un tutt’uno tra pubblico e musica. Alla consolle storica fanno capo da sempre tra i più capaci artisti del panorama nazionale ed internazionale, djs e producers: Alex Neri, Francesco Farfa, Stefano Fontana, Lorenzo LSP, Walter S, Steve Mantovani e tanti altri che da sempre rappresentano musicalmente il marchio Docshow.
Varie le guests internazionali intervenute negli anni: Tania Vulcano, Seth Troxler, Loco Dice, Hercules and Love Affair, Petre Inspirescu, Shinedoe, Anja Shneider, Matthias Tanzmann e infiniti altri.
Durante le cene, che sono la vera anima del party, non è insolito trovare Donatella Rettore che tiene un suo concerto o scorgere ad un tavolo Loredana Bertè e un Natale addirittura Grace Jones apriva Kristall sotto un albero perfettamente allestito mentre durante un evento pasquale è stato ospitato il Mago Silvan con i suoi illusionismi e il Principe Maurice è stato un habitué.
Docshow negli anni ha dedicato le sue stagioni ai temi più disparati che vanno dalla storia del cinema e del musical passando per il cabaret, l’arte, la moda, il teatro e l’esplorazione tecnologica mantenendo sempre un tocco di glamour e esclusività che hanno fatto si che la serata fosse sempre nuova e spettacolare, reinterpretando e reinventando se stessa domenica dopo domenica.
Da tempo gli organizzatori della serata sentivano l’esigenza di offrire al proprio pubblico un’alternativa alla domenica, giorno non troppo comodo per molti, con l’occasione della chiusura definitiva della struttura che ha ospitato i parties Docshow per 11 anni, contestualmente alla volontà di offrire un nuovo sabato notte a Bologna di cui si sentiva la mancanza da tempo, gli organizzatori dell’evento decidono di dare una svolta creando il marchio Dok ovvero Docshow everyweek, trasportando i codici che hanno reso il Docshow un party imprendibile in un appuntamento settimanale continuativo, ospitato tutti i sabati sera nella location del Numa di Bologna dove si consolida la propria realtà, nata a settembre 2011, riscuotendo un immediato successo.

 

Dalla stagione 2015-2016 il Docshow si rimette in gioco tornando ad essere un party a cadenza mensile, un EVENTO diverso ed unico ogni volta, e si sposta dal sabato aprendo il Dok al venerdì. Una volta al mese, ogni terzo VENERDI’ del mese, e tutti i PREFESTIVI targati DOCSHOW ( Halloween 31 Ottobre –  Compleanno Docshow – 7 Dicembre – 25 Dicembre Natale – Capodanno – 5 Gennaio Epifania – Carnevale – Pasqua – 24 & 30 Aprile),  oltre alle collaborazioni esterne con i migliori locali d’europa sono in cantiere nuove e imperdibili sorprese.